Fonte: Ansa.it
ROMA, 1 APR – Monitorare lo svolgimento di procedure di gara e appalti per prevenire tentativi di infiltrazione criminale. È uno dei principali obiettivi del protocollo d’azione firmato oggi dal presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), Raffaele Cantone, e dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, L’obiettivo – spiega una nota congiunta – è quello di rafforzare e ad assicurare la correttezza e la trasparenza delle procedure di affidamento. Il protocollo, che ha durata annuale, disciplina lo svolgimento dell’attività di vigilanza collaborativa preventiva e ha lo scopo di verificare la conformità degli atti di gara alla normativa di settore, individuare clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale e monitorare lo svolgimento delle procedure di gara e dell’esecuzione degli appalti.
L’accordo sarà in particolare incentrato su quattro affidamenti legati a lavori di ristrutturazione di alcuni immobili ubicati nelle città di Roma, Cagliari, Ferrara e Verona per i quali l’Agenzia delle Entrate si avvarrà dei competenti Provveditorati alle Opere Pubbliche. Prima della loro formale adozione saranno trasmessi all’Anac alcuni atti della procedura di affidamento e relativi alla fase di esecuzione dei contratti, tra i quali bandi di gara, capitolati, perizie di variante e sospensioni contrattuali.
Successivamente, l’Anac esprimerà un parere, anche formulando eventuali osservazioni.
Nel caso in cui vengano riscontrate irregolarità o non conformità alle attuali disposizioni normative o alle pronunce dell’Autorità, l’Anac formulerà un rilievo motivato e lo trasmetterà all’Agenzia delle Entrate e al Provveditorato alle Opere Pubbliche eventualmente interessato.
Le Entrate terranno conto delle osservazioni formulate dall’Autorità nello svolgimento dell’attività di vigilanza sugli affidamenti oggetto dell’accordo per ulteriori affidamenti analoghi.
La verifica intermedia – Dopo i primi sei mesi di collaborazione, l’Agenzia invierà all’Anac un report sui procedimenti e sui contratti oggetto di vigilanza in modo da consentire una prima verifica dell’efficacia di queste attività.
Ulteriori report saranno previsti, con cadenza semestrale, per tutta la durata del protocollo e anche in caso di eventuali rinnovi.