Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno.it
ROMA, 10 GIU – Non sarà la società vincitrice della gara per l’acquisizione dell’Ilva a restituire allo Stato il prestito ponte da 300 milioni ma la stessa Amministrazione Straordinaria “anteponendo il debito agli altri della procedura”. Lo prevede il decimo decreto sull’Ilva uscito oggi in Gazzetta Ufficiale. Il prestito previsto dal decreto 191 del 4 dicembre 2015 era stato disposto per permettere alla gestione straordinaria di continuare l’attività produttiva e portare avanti il risanamento ambientale. Il decreto concede anche al futuro acquirente la possibilità di modificare o integrare il Piano Ambientale. Le modifiche saranno vagliate da un comitato di esperti e verrà concessa un’ ulteriore dilazione per realizzare il piano di risanamento ambientale eventualmente modificato fissando il termine ultimo al 31 dicembre 2019.