Fonte: IL Sole24 Ore
Un altro rinvio, di cinque giorni, e gli operai dell’Eurallumina occupano la Regione a oltranza. Il progetto per il riavvio della raffineria di bauxite di Portovesme (il sito che sino al 13 marzo del 2009 produceva dalla trasformazione della bauxite anche un milione e 200 mila tonnellate di allumina, destinandone il 30 per cento al mercato regionale) deve ancora aspettare, così come il piano che prevede un investimento di 200 milioni di euro e il reinserimento lavorativo di 357 diretti e 270 degli appalti. Il programma di interventi contempla la costruzione di una centrale di cogenerazione a vapore, l’adeguamento della raffineria per l’impiego di bauxiti tri-idrate e opere per 18, 36 mesi.
La conferenza dei servizi – di cui fanno parte 23 enti – inizia a esaminare i 53 punti della “pratica” lunedì. Alle 23.05 di martedì, al termine di una riunione fiume, la comunicazione della Regione. «La Conferenza di servizi Eurallumina è aggiornata alla prossima settimana – scrive – per consentire ulteriori approfondimenti tecnici in materia paesaggistica». Decisione non gradita dai lavoratori che rispondono occupando. «La Rsu – scrivono in una nota – decreta l’immediata occupazione permanente della sala riunioni sita nella sede della presidenza della Giunta regionale e chiede tempestiva e celere risoluzione dei problemi riscontrati».
A stretto giro arriva anche la posizione dei sindacati che auspicano «tempi rapidi».
«Siamo davanti a un progetto che vale anni di ricerca e che vede partecipare università e tecnici di alto livello – dice Francesco Garau segretario Filctem –. Il problema è che se non si rispettano i tempi salta tutto”.