Il fine dell’intervento era quello di risanare un pluviale di una palazzina di 7 piani, il quale era la causa di infiltrazioni di acqua in alcuni appartamenti durante le pioggie.

Tramite una videoispezione, si è potuto verificare che a circa 3 metri di profondità partendo dal terrazzo, il pluviale risultava danneggiato in corrispondenza di un giunto.

A questo punto il classico intervento avrebbe previsto che si intercettasse il pluviale intervenendo dall’interno di un appartamento e ciò avrebbe comportato un grande disagio per gli inquilini, oltre a notevoli costi per la rottura e successivo ripristino di muri, piastrelle e rifiniture interne.

Un’altra soluzione sarebbe potuta essere la dismissione del vecchio pluviale e la realizzazione di uno nuovo esterno alla facciata del palazzo. Questa scelta sarebbe risultata ancora più costosa della prima, in quanto avrebbe previsto l’installazione di un’impalcatura e diversi giorni di lavoro di un’impresa edile (oltre al fatto che avrebbe rovinato l’estetica del prospetto della palazzina).

Con l’utilizzo della tecnica di relining si è andato ad evitare qualsiasi tipo di disagio abbattendo notevolmente i costi.

 

L’intervento si è svolto nel seguente modo:

Dopo un attento sopralluogo ed una seconda videoispezione del pluviale, si è deciso di risanare solo primi 6 metri di pluviale in modo da abbattere ulteriormente i costi dell’intervento.

A questo punto si è proceduto ad installare dei parapetti mobili per garantire le condizioni di sicurezza durante le varie operazioni dell’intervento.

La tecnologia utilizzata si chiama Cured in Place Pipe e fa ricorso a una guaina mista plastica / tessile, di dimensioni e lunghezza idonea al rivestimento interno del tratto di tubo da risanare, in questo caso 6 metri.

La tecnica prevede di versare, all’interno della guaina, un determinato quantitativo di resina allo scopo di impregnare totalmente la superficie interna in feltro che, a inserzione avvenuta, va ad aderire alle pareti interne del tubo da risanare.

In questo caso,l’inserimento della guaina all’interno del pluviale è avvenuta per reversione sotto l’azione della pressione d’aria. In tale fase si ottenuto quindi il rivoltamento della guaina che determina l’adesione tra la sua parte impregnata di resina e la superficie interna della condotta.

Un processo chimico riguardante la resina di cui è impregnato il tubolare ha determinato il consolidamento dello stesso tramite una reazione che è avvenuta per indurimento catalitico  per il solo trascorrere di un determinato tempo ( circa 60 minuti).

A processo finito,si è proceduto a sezionare la guaina in corrispondenza dello griglia di scolo del terrazzo ed è stata effettuata una ulteriore videoispezione per verificare lo stato interno della riparazione.

La durata totale dell’intervento, dalla messa in sicurezza della zona di lavoro fino all’indurimento della resina e videoispezione finale è stata di circa 4 ore.

 

Il risanamento del pluviale è risultato perfettamente riuscito.