Font: Il Sole 24 Ore
Volano fatturato e ordinativi dell’industria italiana. Ad agosto, rispetto al mese precedente, nell’industria si rileva un incremento del 4,1% per il fatturato e del 10,2% per gli ordinativi. Lo ha reso noto l’Istat spiegando che «la rilevante crescita del fatturato si manifesta in un mese tipicamente caratterizzato da livelli di vendite molto contenuti, che possono determinare variazioni (positive o negative) amplificate rispetto a quelle prevalenti negli altri periodi dell’anno». L’aumento del fatturato è pari a 4,1% sul mercato interno e a 4,3% su quello estero. Corretto per gli effetti di calendario – i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di agosto 2015 – il fatturato totale aumenta in termini tendenziali del 6,8%, segnando una crescita del 7,9% sul mercato interno e del 4,8% su quello estero. Si tratta del miglior dato da 5 anni, cioè erispetto al 2011. Nel confronto con il mese di agosto 2015, l’indice grezzo degli ordinativi segna una crescita del 15,9 per cento.
In agosto, nel confronto con lo stesso mese del 2015, l’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario, segna le variazioni positive più significative nei settori della fabbricazione di mezzi di trasporto (+20,4%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+11,9%) e della fabbricazione di macchinari e attrezzature (+9,6%). Variazioni negative si rilevano nelle attività estrattive (-23,4%) e nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-6,9%). Le variazioni positive più marcate dell’indice grezzo degli ordinativi riguardano la fabbricazione di mezzi di trasporto (+42,7%), le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+21,0%) e l’industria del legno, carta e stampa (+18,9%). Balzo record anche per l’automotive. Ad agosto la fabbricazione italiana di autoveicoli vede una crescita del 20,5% del fatturato e del 18,7% degli ordinativi rispetto all’anno precedente nei dati grezzi. «Dati certo positivi, ma falsati» frena l’Unione nazionale consumatori, secondo cui «come per la produzione industriale resa nota pochi giorni fa, l’exploit è influenzato dalla peculiarità del mese di agosto, dove livelli bassi di vendite e produzione determinano variazioni percentuali esagerate. Insomma, anche in questo caso il dato è falsato dal boom delle automobili. Non a caso – conclude il segretario Massimiliano Dona – la fabbricazione di mezzi di trasporto registra un incremento tendenziale del 20,4%, mentre per gli ordinativi il balzo è addirittura del 42,7 per cento».