Fonte: Ansa.it

La Cgil intende “continuare la battaglia” per modificare le norme del Jobs Act sui licenziamenti e valuta il ricorso alla Corte Europea. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Susanna Camusso in una conferenza stampa dopo la decisione della Consulta che ha dichiarato inammissibile il ricorso al referendum su questa norma. La Cgil proseguirà la battaglia per il ripristino del reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento giudicato come illegittimo. Ha detto ancora la leader Cgil commentando la decisione della Consulta. “Non va avanti tutto come prima – ha detto Camusso – noi pensiamo che sia una ingiustizia intollerabile che il comportamento illegittimo di un’impresa non venga sanzionato”. La “Numero Uno” Cgil ha anche affrontato il tema dei voucher, sui quali il referendum è stato ammesso e che il governo vorrebbe cambiare: uno strumento malato – ha detto – è malato e bisognerebbe avere il coraggio di “azzerarlo”. Ci vuole – ha detto una riforma per una “contrattualizzazione pulita e esplicita” che regolamenti il lavoro occasionale . Susanna Camusso ha quindi rivendicato il risultato ottenuto. Non è una sconfitta – ha detto ai giornalisti – ”non vedò perchè: è la prima volta nella storia che il sindacato presenta tre quesiti referendari e su due si va a votare. Dopo tantissimi anni c’è al centro il tema del lavoro e questo è un grande risultato”