Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno
Ripresa la bonifica nel ricordo della consigliera comunale ambientalista
Quel vuoto lasciato da lei, paladina delle battaglie ambientaliste, viene idealmente colmato dalla prima gettata di terreno pulito, raffinato. Negli scavi dove sino a qualche anno fa il suolo sprigionava dalle viscere amianto, metalli pesanti e idrocarburi. Adesso la prima parte della bonifica è conclusa e lei, sicuramente, ne sarebbe stata orgogliosa e felice. Non a caso c’è da qualche ora un necrologio all’ingresso, sul lato destro del cantiere: «Grazie Maria, in ricordo di una donna leale e forte. Questo cantiere tra i simboli del suo impegno politico, civile, sociale e dimostrazione tangibile della sua tenacia. Onorati di averla conosciuta»: firmato le imprese Fiorani e Nerviani.
La messa in sicurezza dell’ex Gasometro di corso Mazzini al Libertà ricomincia nel ricordo di Maria Maugeri, il consigliere comunale del Pd e per anni assessore all’Ambiente, deceduta prematuramente all’alba di giovedì. Ci sono proprio tutti a salutare la ripresa dei lavori, mentre camion e ruspe riportano la terra battuta arrivata da una cava di Loseto. Nell’aria in tanti avvertono la presenza di Maria, dal sindaco Antonio Decaro al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, uniti dal dolore ma anche dalla consapevolezza: «Il merito di tutto questo è suo. Ci sta lasciando in eredità cose che sino a qualche anno fa non conoscevamo. Se la famiglia lo vorrà questo sarà il parco Maria Maugeri».
Sì, proprio un parco lì dove un tempo campeggiavano una scuola elementare e un mostro cilindrico arrugginito che, per intere generazioni, hanno fatto restare con il fiato sospeso cittadini e residenti della zona. Anzi, in questa giornata del ricordo c’è pure la storia di una nonnina di 95 anni che manda una vicina di casa a dire al sindaco: «Per favore, buttate giù tutti i muri perimetrali, quando sarà pronto io il parco lo voglio poter guardare dal mio balcone». E il primo cittadino ascolta ribadendo che «si potrebbe fare».
«Maria ci consegna un grande insegnamento e dobbiamo vivere il suo ricordo attraverso le opere che ci ha lasciato. Ha combattuto, è stata un’ambientalista vera. È una perdita non solo per la Puglia ma per l’Italia intera» dice il governatore Emiliano. Ora l’ex Gasometro vivrà la fase due: c’è un progetto preliminare per realizzare il parco attrezzato e la possibilità che tra 4-5 mesi diventi esecutivo grazie alla candidatura al bando nazionale per la riqualificazione delle periferie.
«Se non dovessimo aggiudicarcelo, troveremo comunque altri fondi» assicura Decaro.
I lavori di riempimento degli scavi dureranno poco meno di un mese. Nei prossimi giorni sarà sottoposta alla Regione Puglia una proposta di modifica dell’impianto di trattamento previsto per l’acqua di falda, che è risultata molto meno inquinata rispetto ai tempi dell’approvazione del progetto di bonifica iniziale. Un dato non trascurabile che potrebbe di fatto accorciare i tempi (stimati in circa 8 anni) della definitiva messa in sicurezza della falda attraverso un sistema di filtraggio.