Fonte: Ansa.it
Chiesto riconoscimento 61 mln dollari per chiusura investimento
ROMA, 07 LUG – Si chiude a favore di Enasarco (Ente previdenziale degli agenti e rappresentanti di commercio) il contenzioso con Lehman Brothers Finance (LBF). Ne dà notizia la stessa Cassa pensionistica, spiegando che la Corte di Appello di Londra “ha respinto in modo definitivo la richiesta di LBF di impugnazione della sentenza di primo grado emessa il 12 maggio 2015”. L’azione legale, recita la nota, “era stata promossa da Enasarco per vedersi riconoscere l’importo di 61.507.902 dollari, pari al valore di chiusura della ‘put option’ come calcolato dallo stesso Ente nel maggio 2009”, laddove la ‘put option’ costituiva “la garanzia del capitale a scadenza fornita da Lehman AG in relazione a un investimento di 780.000.000 euro sulle note strutturate emesse dal veicolo ARIC, interamente sottoscritte da Enasarco nel 2007”. L’Ente previdenziale, “in seguito al fallimento di Lehman Brothers che garantiva l’investimento di Enasarco nel veicolo Anthracite, aveva deciso di ricostituire rapidamente la garanzia attraverso l’accordo con due istituti bancari internazionali, Credit Suisse e HSBC, ma con un maggiore onere provvigionale (a carico del veicolo Anthracite) conseguente alle mutate condizioni di mercato”; la somma fu quantificata da Anthracite e Credit Suisse in “circa 61 milioni di dollari”, ma con lo scioglimento di Anthracite, Enasarco aveva “assunto la titolarità della richiesta di rimborso nei confronti della società svizzera Lehman A.G.”. La decisione del giudice “chiude, ora, definitivamente il procedimento inglese a favore di Enasarco”.